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Monday, July 25, 2011

Schiavi della stupidità - Fantascienza poco interessante

L'informatica sta pure avanzando nello sviluppo dell'intelligenza artificiale e dei robot umanoidi, ma questi che sono i tipici incubi della fantascienza sono ancora molto remoti rispetto alle subdole minacce che si stanno profilando a un orizzonte molto più vicino, proprio a causa dell'informatica.

C'è un mio post da qualche parte in cui faccio ammenda confessando che l'informatica sta rendendo tutti più stupidi. Probabilmente era una visione pessimista, ma che qualcosa stia cambiando nel modo in cui usiamo il cervello è ormai dimostrato. Facciamo sempre meno piani a lungo termine perché usiamo i cellulari, memorizziamo sempre meno informazioni limitandoci a ricordare dove le informazioni possono essere recuperate (Google NdA), non ci ricordiamo nemmeno dei compleanni dei nostri cari perché ci pensano i social network a rammentarceli.

A parte questo effetto fisiologico, che potrebbe far sviluppare altre facoltà cerebrali fin'ora meno necessarie, con un risultato netto non in perdita, si aggiunge un effetto molto più inquietante di pura schiavitù. A schiavizzarci saranno dei programmi per computer sviluppati da ignari matematici sovrappeso, che sperperano il loro stipendio in giochi di ruolo online. Questi programmi agiscono automaticamente nei mercati grazie all'algorithmic trading, decidono i prezzi dei libri che compriamo su Amazon, ci consigliano i film da vedere su Netflix, ci raccomandano chi dobbiamo conoscere su Facebook o Linkedin, ci consigliano che prodotti comprare consigliando ai supermercati dove posizionare birre e pannolini, tra un po' decideranno quali film vedremo al cinema, quali libri sarà conveniente pubblicare, il tutto senza intervento umano. Sarà un attimo che, quando la maggior parte del mercato sarà gestita autonomamente da questi sistemi, quei libri saranno quasi esclusivamente i soli ad essere pubblicati, quei film i soli ad essere prodotti, etc. Noi saremmo solo acquirenti poco informati e poco liberi, ma illusi di essere sia molto informati che molto liberi. Dei veri e propri schiavi, quindi, più felici più scintillanti sono le proprie catene.

Ma non è solo questo che mi preoccupa. Sebbene questo possa sembrare molto simile a quello che accadeva in Matrix, dove gli esseri umani erano trasformati in pile elettriche, mentre erano illusi di essere liberi e felici, c'è una sottile e insopportabile differenza. In Matrix il genere umano era oppresso da un calcolatore incredibilmente intelligente oltre che potente, noi, invece, ci stiamo trasformando in schiavi di computer per niente innovativi che eseguono programmi estremamente approssimativi, rozzi, grossolani. Ci stiamo schiavizzando in modo stupido.

Una fonte interessante la trovate qui.