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Tuesday, May 7, 2013

Perché odio i guanti di plastica nel reparto frutta

http://www.flickr.com/photos/maurillio/
In Italia, nei supermercati, nel reparto frutta si è supposti usare dei guanti di plastica prima di toccare la frutta. Alcuni negozi li prevedono anche per il pane. Non conosco nessun paese in cui ci sia una usanza del genere e la trovo non solo inutile, ma anche fastidiosa.

L'inutilità deriva dal fatto che la frutta e la verdura vanno lavate comunque, quindi non si capisce perché il tocco di qualche altro cliente del supermercato debba essere così disdicevole mentre le mani, i mezzi, le macchine, e chissà cos'altro, che la frutta attraversa lontano dalla nostra vista siano accettabili. Per il pane, di solito si mettono a disposizione delle pinze, magari legate con delle catenine se pensiamo che qualcuno se le possa mettere in tasca.

Tra l'inutilità e il fastidio metto il problema del rifiuto che si viene ad accumulare e che va gestito.

Nel puro fastidio metto un senso di distanza, uno snobismo ingiustificato, che la diffidenza nell'altro dimostra. Non sono un sudicio, e credo che gli avanzamenti delle pratiche sanitarie siano stati meravigliosi. Ma data l'inutilità della pratica, non vedo altra ragione nel fatto che in Italia si usano questi guanti che un senso di distacco tra le persone, di diffidenza a priori, fino ad arrivare al disprezzo. C'è un film, Crash, in cui la endemica mancanza di contatto tra gli individui nella società spinge, inconsciamente, le persone ad avere incidenti automobilistici, giusto per poter scendere dalla macchina e avvicinarsi a qualcuno. Non posso non pensare a questo film ogni volta che vado al supermercato.

C'è anche, a mio parere, anche una mancanza nel rapporto tra gli individui e il proprio corpo, la propria natura fisica, dovuta forse a una paura diffusa e alla convinzione profonda di non appartenere al mondo animale (e ci sono qui delle responsabilità storiche). La nostra pelle è coperta da un numero enorme di batteri, alcuni buoni, altri dannosi, li abbiamo sia se decidiamo di toccare qualcosa che no. Gli italiani mettono i guanti per prendere la frutta al supermercato, ma toccano il denaro con tranquillità, e la tastiera del computer, e molti altri oggetti, ma sapere che c'è qualcun altro della nostra specie che tocca la zucchina che poi finisce nel proprio carrello diventa, per qualche ragione, insopportabile.

In sintesi, direi che l'usanza dei guanti al supermercato è dovuta al solito individualismo degli italiani e alla idealizzazione di sé.

Concludo con una recente esperienza personale. A Londra le persone non ti parlano tanto, ma ti aiutano senza chiedere il permesso e quando hanno finito se ne vanno magari senza nemmeno salutare. A Londra spesso non trovi le tovaglie nei ristoranti, e i prodotti nei supermercati sono spesso scaduti o in pessimo stato, si mettono le scarpe senza i calzini e abbinano i colori con una creatività che è difficile capire. Non ci sono i guanti di plastica nel reparto frutta, ma nessuno si è mai posto la questione.

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